Nuovo numero: InVerbis, “Studiosi italiani e cinesi in dialogo tra lingua, letteratura e viaggi”

Titolo: InVerbis, Studiosi italiani e cinesi in dialogo tra lingua, letteratura e viaggi
Curatori: Giuseppe Paternostro, Vincenzo Pinello, Renata Vinci
Editore, anno: Carocci, 2022 (anno XII, n. 1)

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Al dialogo che ha luogo nello spazio metaforico delle pagine di questo volume prendono parte studiose e studiosi delle due estremità del continente euroasiatico, che riprendono e rinnovano la lunga tradizione degli studi sui contatti tra Italia e Cina che negli ultimi decenni si è andata consolidando grazie al contributo di numerose pubblicazioni. 

La raccolta di saggi qui proposta è articolata in quattro sezioni:

  1. Politiche linguistiche e plurilinguismo (Mari D’Agostino e Cui Weiwei, Li Yuming, Yang Lin e Cui Weiwei, Giuseppe Rizzuto)
  2. Testualità e didattica (Vincenzo Pinello, Ni Yang e Giuseppe Paternostro)
  3. Ricezione e traduzione del testo (Lara Colangelo, Chen Ying, Renata Vinci)
  4. Intellettuali e artisti italiani in Cina (Yang Lin, Raffaella De Pasquale)

Lo scopo è quello di far emergere un doppio punto di vista (italiano e cinese) su ciascuno dei temi che abbiamo scelto di porre sotto osservazione.

Esplorando una costellazione di fonti, personalità e fenomeni rappresentativi del contatto tra Cina e Italia estremamente variegata – eppure accomunata da uno stesso vivo interesse e curiosità verso l’altro – il dialogo intessuto in queste pagine tra studiosi di formazione assai diversa è, a nostro avviso, un esempio di come, ancor di più in un periodo come quello che stiamo vivendo, il confronto fra le idee e le culture sia la sola “arma” da usare per costruire ponti tra confini, culturali, politici, sociali o geografici che siano.